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Tuesday, May 14th, 2024

”La vendemmia 2013 attualmente in corso si festeggia con un brindisi all’aumento in valore del 10 per cento nelle esportazioni dl vino Made in Italy che vola verso il record storico di 5 miliardi delle spedizioni all’estero, se l’attuale trend di crescita sara’ mantenuto alla fine dell’anno”. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero relativo al primo quadrimestre del 2013 mentre e’ in corso la vendemmia giudicata di qualta’ piu’ che buona, con una produzione stimata dai 42 ai 44,5 milioni di ettolitri previsti da Assoenologi che rispetto agli scarsi raccolti del 2012 prevede aumenti compresi tra il 5 ed il 15 per cento in tutte le regioni tranne che nel Friuli Venezia Giulia dove il raccolto e’ in calo.

”L’Italia con la vendemmia 2013 e’ quindi -sostiene la Coldiretti- il secondo produttore mondiale di vino dopo la Francia in cui la produzione e’ stimata pari a 46 milioni di ettolitri in aumento del’11 per cento rispetto allo scorso anno. Al terzo posto tra i Paesi produttori si classifica la Spagna seguita dagli Stati Uniti e dalla Cina che e’ in forte crescita anche nei consumi”.

”A fare segnare il miglior risultato al di fuori dai confini nazionali -sottolinea la Coldiretti- e’ lo spumante italiano la cui domanda cresce addirittura del 19 per cento nel 2013. Oltre la meta’ del fatturato estero -precisa la Coldiretti- viene realizzato nell’Unione Europea dove le esportazioni di vino crescono del 10 per cento come avviene negli Stati Uniti”.

”La Germania si conferma il primo mercato per le bottiglie tricolori, con una crescita del 13 per cento, ma l’export va a gonfie vele anche in Francia (+12 per cento) e Gran Bretagna (+8 per cento). Un vero e proprio boom si registra pero’ in Russia, dove gli acquisti di vino italiano sono cresciuti del 32 per cento. Crescita record (+30 per cento) anche in Australia. Un dato significativo se si considera che lo stato oceanico e’ oggi il primo paese esportatore di vino tra quelli extraeuropei e il quarto a livello mondiale dopo Francia, Italia e Spagna”, prosegue Coldiretti.

”Positivo anche il dato sui mercati asiatici, con una crescita complessiva del 3 per cento, con un aumento del 5 per cento in Cina. Negli Stati Uniti -continua la Coldiretti- sono particolarmente apprezzati il Chianti, il Brunello di Montalcino, il Pinot Grigio, il Barolo e il Prosecco che piace pero’ molto anche in Germania insieme all’Amarone della Valpolicella ed al Collio mentre in Russia sono apprezzati Chianti, Barolo, Asti e Moscato d’Asti ed in Inghilterra Prosecco, Chianti e Barolo”.