di Massimiliano Furlan
(vinoclick) Si svolgerà a Roma il 10 maggio la manifestazione Berebianco 2025 organizzata da Cucina & Vini, rivista specializzata in enogastronomia. La cornice sarà quella dell’elegantissimo Westin Excelsior Hotel in Via Veneto, luogo della dolcevita di un tempo ed ora teatro per un giorno della rassegna dei migliori bianchi italiani di grande importanza, compresi quelli da invecchiamento. Saranno presenti 60 Aziende che porteranno con loro 160 etichette, una vera e propria kermesse corredata da ben 5 masterclass tutte diverse con vini di grandi annate e ospite d’onore il Consorzio Tutela Vini del Sannio con una masterclass dedicata che presenterà ben dieci etichette di Falangina in degustazione dimostrando una volta per tutte che questo vino non è solo un aperitivo o un vino di facile beva, ma un vitigno con una sua complessità sia nei profumi che sul palato.
Berebianco sarà la prova che in Italia i vini bianchi non sono una semplice elongazione dei vini rossi ma una categoria che conosce una varietà di abbinamenti con il cibo e regala delle emozioni che non sono solo condivisibili con la stagione estiva ma sono degustabili tutto l’anno ed alcuni di questi possono invecchiare anche per dieci o quindici anni.
Queste le parole di Francesco D’Agostino, Direttore Responsabile di Cucina & Vini “Oggi che il vino bianco nel mondo conquista posizioni di mercato sempre più ampie, visto anche il calo dei consumi sul fronte dei rossi l’Italia non può trascurare la possibilità di modificare il proprio posizionamento per non perdere delle opportunità importantissime. I grandi Bianchi italiani da invecchiamento esistono e sono buonissimi, Berebianco nasce proprio per ribadire questo sano orgoglio nazionale, propedeutico per un’affermazione internazionale. I numeri, però, raccontano altro – continua D’Agostino – perché il prezzo medio per un litro di vino bianco all’esportazione era di 1,71 euro nel 2012 e nel 2024 ha raggiunto 3,19 euro, segnando una crescita dell’87%. Sembra una crescita straordinaria in realtà si tratta di poca cosa se consideriamo che lo scorso anno il prezzo medio al litro di tutto il vino esportato era di 3,7 euro, con lo spumante che ha raggiunto 4,29 euro. Dati che inequivocabilmente posizionano il vino bianco al livello più basso della nostra proposta, visto che il rosso sfiora i cinque euro”. (i dati esposti sono il frutto delle nostre elaborazioni di dati Istat)
L’appuntamento è da non perdere anche per il vasto pubblico che il vino non lo consumano come bevanda principale, oggi il mixology spiccio sta rubando la scena al vino abbassando di tanto i consumi, mandando in crisi un settore che rappresenta un eccellenza italiana nel Mondo, questa è l’occasione del riscatto, nei winebar o nei locali un bel bicchiere di vino bianco o rosso che sia, regala sempre una grande emozione ed un senso di appagamento e Berebianco regala una magnifica occasione per conoscere ciò che sappiamo fare molto bene con grande cuore e passione.
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