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Thursday, March 28th, 2024

di Massimiliano Furlan

(vinoclick) Si è svolta ieri a Roma la presentazione del Vinitaly 2018 giunto all’edizione 52 e come ogni anno si svolgerà a Verona dal 14 al 18 aprile.

A fare da padroni alla conferenza stampa c’erano il Direttore Generale Giovanni Mantovani ed il Presidente di Veronafiere Maurizio Danese, a chiudere gli interventi il Viceministro alle Politiche Agricole Andrea Olivero.

L’edizione dello scorso anno fu un successo in tutti i sensi, sia organizzativo che affaristico. Quest’anno hanno già dato il loro assenso alla partecipazione 4100 aziende che porteranno in fiera circa 13000 vini con un arrivo previsto di 48000 presenze di buyers internazionali, inoltre si rafforza la presenza di Aziende estere nello spazio ampliato di Wine International dove verranno anche presentati vini con degustazioni e seminari guidati.

L’edizione di quest’anno si arricchisce di alcuni eventi molto importanti che faranno da contorno a tutta la manifestazione, oltre i solitie grandi eventi degustativi, ce ne saranno ben 90, tra l’altro quasi tutti esauriti, ci saranno tre iniziative dell’Assoenologi guidati dal presidente Riccardo Cotarella ormai wine star in tutte le grandi manifestazioni mondiali. La prima iniziativa sarà la presentazione di una bottiglia che onorerà il 120° anniversario della Federazione Italiana Gioco Calcio, il secondo round è un volo davvero pindarico e molto curioso,  verrà presentato un vino con 20 varietà autoctone italiane, tante quanto sono le regioni, un blend che sulla carta sembra impossibile ma visti i miracoli dell’enologia non rimarremmo stupiti se il risultato fosse pregevole. Ultima degustazione sarà l’assaggio di vini provenienti da tutto il Mondo, comprese terre che in questo momento sono in conflitto, come Siria e Palestina.

Questo ovviamente è solo una piccola parte del programma che riserverà la manifestazione veronese che quest’anno pone definitivamente fine all’ingresso dei non addetti ai lavori. Lo scorso anni ci fu un primo esperimento ben riuscito, facendo calare le presenze da 150.000 a 118.000 donando al Vinitaly la dignità e la serietà che merita. Per tutti gli orfani della fiera c’è Vinitaly and the City che prenderà il via il 13 aprile e terminerà il 16 aprile con eventi in tutta la città di Verona e non solo, infatti si estenderà anche a Bardolino, Valeggio e Soave. Lo scorso vantava circa 35000 presenze, l’edizione 2018 prevede un incremento molto sostanzioso.

Per quanto riguarda le infrastrutture sono stati quasi raddoppiati i parcheggi con l’ausilio di navette con alte frequenze di passaggio per agevolare l’arrivo in Fiera. 

Insomma quella di quest’anno dovrebbe essere una edizione con grandi prospettive di rilancio per il nostro vino che forse rimane un pò troppo attaccato all’export delle bollicine ma che fatica un pò ad imporsi come paese leader e dominante malgrado una Nazione intera vitata con oltre 600 varietà di uve, I numeri ci sono tutti, quindi buon Vinitaly a Veronafiere ma sopratutto ai produttori e perché no, anche a noi giornalisti che vi racconteremo ciò che accade tra un padiglione e l’altro.

m.furlan@vinoclick.org