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Friday, March 29th, 2024

di Massimiliano Furlan

(vinoclick) La degustazione che affrontiamo oggi punta dritto ad una terra ed un territorio assolutamente vocata per la viticoltura, la regione è il Lazio ed in particolar modo siamo andati vicino Frascati terra del Frascati Superiore DOCG, la località è Vermicino sotto il Monte Tuscolano e l’azienda è Casale Marchese che estende la sua proprietà su 50 ettari tra vigne ed uliveti poggiando le proprie radici su di un terreno vulcanico. I proprietari sono Alessandro e Ferdinando Carletti che conducono l’azienda a loro tramandata nel corso dei secoli. La residenza di grande valore storico, risale al XVIII secolo ed ospita sia l’abitazione della famiglia e sia la cantina rimodernata da poco e al passo con le nuove tecnologie anche se la vinificazione avviene ancora alla vecchia maniera con la vendemmia a mano con cassette da 15 kg.

Sul terreno di origine vulcanica, come tutta la zona del resto, sono piantate le vigne più rapprersentative della zona come Malvasia Puntinata, Malvasia di Candia, Trebbiano, Bombino, Bellone ed inoltre da poco tempo anche vitigni internazionali come Chardonnay, Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc

Da un posto tanto bello quanto affascinante per la sua storia, non poteva che uscire fuori dell’ottimo vino, noi abbiamo avuto la possibilità di degustare due bianchi, il Frascati Superiore DOCG ed il Clemens.

Il primo è un assemblaggio di diverse uve, Malvasia del Lazio, Trebbiano Toscano, Bombino e Bellone rientrando tranquillamente nei parametri del disciplinare. Il Frascati Superiore DOCG è un interpretazione molto fedele dei vini del territorio, a parte il colore giallo oro che potrebbe far supporre ad un passaggio in legno, i profumi ci regalano spicchi di freschezza con una potente mineralità con sentori di pesca bianca, frutta tropicale per poi virare su note di timo e salvia. In bocca ci accompagna una buona morbidezza e freschezza con sentori agrumati lasciando in chiusura una scia sapida molto importante. Consigliato come aperitivo o su pesci poco strutturati. La vinificazione è acciaio e bottiglia

Di natura molto diversa è il Clemens, vino dedicato al Cardinal Clemente Micara che insieme al Cardinal Ludovico Micara, discendenti della famiglia Carletti.

Questo vino è un blend di Malvasia del Lazio e Chardonnay, vinificato in acciaio con fermentazione sulle feccie fini che donano al vino un colore giallo oro limpido, anche qui ovviamente la presenza forte di una nota minerale supportata da pompelmo, mela e sentori floreali con richiami vegetali ed un sentore di frutta secca. Al palato è dirompente con sentori di agrumato e frutta fresca accompaganta da una acidità e sapidità ben bilanciata che abbracciano una bella morbidezza, chiudendo con una persistenza davvero piacevole ed un eleganza inaspettata. Un vino davvero pregevole da accompagnare con primi di pesce e carni rosse come carpaccio di manzo o formaggi semi-stagionati.

Due vini di grande fattura con il Clemens che stupisce per la sua complessità ed eleganza a dispetto di chi pensa che il Lazio produca solo prodotti dozzinali ignorando gli sforzi che ultimamente il Consorzio del Frascati Superiore sta portando avanti per cercare di invertire la rotta.

m.furlan@vinoclick.org